Gravidanza per altri e reato “universale”: quali effetti su bimbe e bimbi, mamme e papà?

Ines Corti

Professoressa Associata di Istituzioni di diritto privato, Università di Macerata

(Contributo pubblicato online first)

Abstract

L’articolo propone alcune riflessioni in merito alla modifica dell’art.12 della legge 19 febbraio 2004, n. 40 volta a configurare un reato universale di surrogazione di maternità e sugli effetti civilistici di questo (ipotetico) cambiamento, in particolare in materia di attribuzione di genitorialità e status filiationis. Il lavoro si sofferma sui temi della dignità della donna e dei diritti dei nati, e sugli istituti del “riconoscimento” di figlio/a e dell’adozione in casi particolari, quali istituti idonei secondo le sezioni Unite della Corte di Cassazione a tutelare i diritti dei bimbi nati.

The article proposes some remarks on the amendment of Article 12 of Law 19 February 2004, n. 40 aimed at configuring a universal crime of surrogacy of maternity and the civil effects of this (hypothetical) change, in particular with regard to the attribution of parenthood and status filiationis. The work focuses on the issues of the dignity of women and the rights of children born, and on the institutions of the “recognition” of children/s and adoption in particular cases, as suitable institutions according to the United Sections of the Court of Cassation to protect the rights of children.

Sommario

1.Introduzione – 2. Dignità della donna, diritti del nato: divieto di surrogazione di maternità e ordine pubblico. La situazione attuale – 3. Introduzione del reato universale di surrogazione di maternità: quali effetti in merito allo status filiationis e all’attribuzione di genitorialità? – 4. E dunque tanto chiasso per nulla?

Genitorialità intenzionale e status filiationis

Giulia Barbato

Dottoranda di ricerca, Dipartimento DiGi, Università di Palermo

(Contributo pubblicato online first)

Abstract

In questo contributo si esaminano, attraverso l’analisi delle recenti posizioni assunte dalla giurisprudenza e dal potere esecutivo, le discriminazioni permanenti nell’ordinamento italiano rispetto ai nati in seguito a fecondazione eterologa praticata da coppie femminili o mediante GPA e si ipotizzano soluzioni per eliminarle, così da realizzare pienamente lo stato unico di figlio.

In this essay, through the analysis of recent positions taken on by the national judicial system and executive power, we examine the legal discriminations against children born via heterologous fertilization sought by female couples and gestational surrogacy. Hence we propose solutions to eliminate the aforementioned inequities in order to guarantee permanent equal juridical treatment to all children.

Sommario

1. Premessa – 2. Le sentenze nn. 32 e 33/2021 della Corte costituzionale – 3. Il preminente interesse del minore agli occhi della Consulta – 4. La giurisprudenza di merito successiva – 5. Gli approdi ermeneutici della Cassazione – 6. Il punto di vista delle Sezioni Unite – 7. Riflessioni critiche sulla soluzione del giudice di legittimità – 8. I risvolti della sentenza delle Sezioni Unite sul piano interno e sovranazionale – 9. Brevi considerazioni conclusive.

La gestazione per altri tra emancipazione e sfruttamento. Prospettive giusfemministe

Sara Boicelli

Dottoressa in Giurisprudenza, Università di Ferrara

(Contributo pubblicato online first)

Abstract

A causa della sua capacità di sollevare numerose e importanti questioni etiche e giuridiche, la gestazione per altri è ancora oggi un tema caldo sia nel dibattito pubblico che in quello accademico. L’articolo si focalizza sulle posizioni del cosiddetto “choice feminism”, che vede nella GPA un’occasione di liberazione per le donne, e su quelle delle giuriste femministe che ritengono, al contrario, che la pratica rappresenti una forma di sfruttamento del corpo femminile, resa sempre più socialmente accettabile dal contesto neoliberale in cui essa si è (ri)affermata.

Due to its ability to raise several ethical and legal issues, surrogacy continues to be a divisive topic in both public and academic debate. This article focuses on the arguments of choice feminism, which considers surrogacy an opportunity for women’s liberation, and those of feminist scholars who see it as a form of exploitation of the female body, made socially acceptable by the neoliberal context in which surrogacy has re-emerged.

Sommario

1. La gestazione per altri tra tradizione e nuove tecnologie. – 2. Il corpo è mio e lo gestisco io: libertà di scelta, autodeterminazione ed empowerment. – 3. La gestazione per altri come forma di sfruttamento: l’impatto del neoliberalismo sul diritto e il movimento femminista. – 3.1 La commodification della capacità riproduttiva delle donne. – 3.2 Un approccio intersezionale: l’outsourcing e la delocalizzazione del lavoro riproduttivo. – 4. La gestazione per altri altruistica: una possibile soluzione? – 5. Per una valorizzazione della dimensione relazionale della gravidanza.

Le sezioni unite e l’omopaternità: lo strabico bilanciamento tra il best interest of the child e gli interessi sottesi al divieto di gestazione per altri

Maria Carmela Venuti

Professoressa Ordinaria di Diritto Privato, Università degli Studi di Palermo

(Contributo pubblicato online first)

Abstract

L’Autrice commenta la sentenza resa a sezioni unite dalla Corte cassazione, sentenza del giorno 8 maggio 2019, n. 12193.

The Author analyses the High Court decision, Plenary Session, issued on May 8th 2019, n. 12193.

Sommario

1. Sintesi dei punti 12-13 della parte motiva. – 2. Rilievi critici: il rivisitato concetto di ordine pubblico (internazionale) e l’allargamento dello spettro delle previsioni che valgono a comporne il contenuto. – 3. Segue: lo sconfinamento nell’inversione metodologica nel definire il contenuto della clausola generale dell’ordine pubblico internazionale tramite le norme ordinarie. – 4. Segue: l’individuazione del diritto vivente e l’impatto sulla questione da decidere. – 5. La rilevanza dell’assenza di legame genetico con il co-padre d’intenzione ai fini della (non) formalizzazione del vincolo di genitorialità. –6. L’escamotage a mo’ di foglia di fico dell’adozione in casi particolari.