GenIUS 2019-1

Sommario

Interventi

Gilda Ferrando: I bambini, le loro mamme e gli strumenti del diritto

Angioletta Sperti: Libertà religiosa e divieto di discriminazione in base all’orientamento sessuale: alcune riflessioni a partire dalle pronunce sull’obiezione del pasticciere

Benedetta Cappiello: International Classification of Diseases (ICD-11). Sexual disorder chapter’ rephrase: the transgender Issue

Maryset Mango: When victims of domestic violence are migrants or minorities: women at intersection in Europe

Commenti

Giacomo Viggiani: Cognome comune e furto di identità: il fatto non sussiste. Commento a Corte Costituzionale, sentenza del 9 ottobre 2018, n. 212

Anna Maria Lecis Cocco Ortu: L’obbligo di riconoscimento della genitorialità intenzionale tra diritto interno e CEDU: riflessioni a partire dal primo parere consultivo della Corte Edu su GPA e trascrizioni

Fabio Enrique Pulido Ortiz, Nicolás Carrillo-Santarelli: Un análisis de las nociones de autonomía y dignidad subyacentes a la opinión consultiva OC-24/17 de la Corte Interamericana de Derechos Humanos a la luz de la filosofía del derecho y el derecho internacional comparado

Michele Di Bari: Il diritto all’identità di genere inizia al liceo. Una riflessione sul caso Joel Doe et Al. v. Boyertown Areas School District at Al.

Antonella Madeo: Sulla tutela penale della reputazione della collettività omosessuale

Osservatorio documenti

Francia: Difensore dei diritti: Atto di terzo interveniente nella procedura Corte EDU, P16-2018-001, adottato con decisione 22 gennaio 2019, n. 2019-016

AIRE CENTRE (Advice on Individual Rights in Europe): Atto di terzo interveniente nella procedura Corte EDU, P16-2018-001, gennaio 2019

Centro di Studi Interdisciplinari di Genere, Università degli studi di Trento: Atto di terzo interveniente nella procedura Corte EDU, P16-2018-001, 31 gennaio 2019

Osservatorio decisioni

Corte di giustizia dell’Unione Europea: Sentenza del 15 gennaio 2019, E.B., causa C-258/17, ECLI:EU:C:2019:17

Tribunale di Bologna, prima sezione civile: Sentenza n. 742 del 25 marzo 2019

Corte di appello di Firenze: Decreto del 15-19 aprile 2019

Corte di Cassazione, Sezioni unite civili: Sentenza n. 12193 del 8 maggio 2019

Tribunale di Torino: Sentenza n. 5009 del 14 dicembre 2018-14 gennaio 2019

I bambini, le loro mamme e gli strumenti del diritto

Gilda Ferrando

Professoressa Ordinaria di Diritto Privato, Università di Genova

(Contributo pubblicato on line first)

Abstract

L’Autrice analizza la questione della tutela dei figli delle coppie arcobaleno riflettendo sugli istituti dell’adozione e della trascrizione degli atti di nascita stranieri alla luce della recente giurisprudenza in materia.

The Author analyses the issue relating the child protection within the rainbow families illustrating adoption and the birth certificates registration in light of the recent case-law on the topic.

Sommario

1. Premessa. – 2. L’adozione e i suoi limiti. – 3. Trascrizione di atti di nascita stranieri e ordine pubblico. – 4. Il consenso come fondamento dello stato di figlio nato da PMA. – 5. Segue. Il caso della doppia maternità.

Il diritto all’identità di genere inizia al liceo. Una riflessione sul caso Joel Doe et Al. v. Boyertown Areas School District at Al.

Michele Di Bari

Dottore di ricerca, Università degli studi di Padova

(Contributo pubblicato on line first, sottoposto a referaggio a doppio cieco)

Abstract

Il presente contributo affronta il tema dell’identità di genere nella sua dimensione più delicata, quella del riconoscimento e dell’integrazione sociale. In particolare, viene esaminato un caso statunitense – Joel Doe et Al. v. Boyertown Areas School District at Al– al fine di comprendere come la realtà transgendermetta in discussione la tradizionale distinzione binaria tra «maschio» e «femmina» fin dall’età adolescenziale. Il legislatore e le istituzioni pubbliche in generale si ritrovano dunque a dover scegliere quale modello adottare: un modello tradizionale e chiuso rispetto alle diversitàdi genere – come richiesto dai ricorrenti – oppure un modello inclusivo che permetta di superare il limite del sesso di nascita in ragione di un corretto sviluppo psicofisico del minore transgender. In questa analisi, lo scopo è (come spesso accade nel contesto degli studi di diritto comparato) di richiamare l’attenzione del giurista e del legislatore nazionale su un tema che potrebbe irrompere prima o poi anche nel nostro ordinamento, cercando di fornire una chiave di lettura che sembra rispondere in modo bilanciato all’esigenza di tutelare tutti gli interessi in gioco.

This article deals with the issue of gender identity in its “social dimension”. In particular, an American case is analyzed – Joel Doe et Al. V. Boyertown Areas School District at Al – in order to understand how issues related to being a transgender can challenge the traditional binary distinction between “male” and “female” since the high school. Thus, both the legislator, and public institutions should choose which model is better fitting for minors: a traditional and binary model – as requested by the applicants – or an inclusive model that allows to overcome a rigid identification of «sex» established at birth, favoring a correct psychophysical development of transgender minors. In this analysis, the aim – as it often happens in the context of compara-tive law studies – is to draw the attention of legal scholars and the legislator on a topic that could – sooner or later – burst into even in our legal system, providing a reading key that seems to be able to balance properly all the interests at stake.

Sommario

Premessa: un approccio «down to earth» per tutelare minori in divenire – 2. Il caso di fronte al giudice distrettuale – 3. Il caso di fronte alla Corte d’appello Federale – 4. Il mancato hearing di fronte alla Corte Suprema – 5. Riflessioni conclusive.

L’obbligo di riconoscimento della genitorialità intenzionale tra diritto interno e CEDU: Riflessioni a partire dal primo parere consultivo della Corte Edu su GPA e trascrizioni

Anna Maria Lecis Cocco Ortu

Dottoressa di ricerca abilitata alle funzioni di professore associato in Francia, CDPC-J.-C. Escarras, Università di Tolone, Aix-Marseille Univ., Univ. de Pau, CNRS, DICE.

(Contributo pubblicato on line first, sottoposto a referaggio a doppio cieco)

Abstract

A partire da un esame del caso francese e del parere consultivo della Corte Edu in materia di rico-noscimento del legame di filiazione tra il figlio nato all’estero da GPA e il genitore intenzionale, il contributo analizza gli obblighi derivanti dall’art. 8 CEDU e le modalità di esecuzione degli stessi. In particolare, confrontando le soluzioni della trascrizione e dell’adozione prospettate dalla Corte di Strasburgo, solleva dei dubbi sull’adeguatezza delle discipline francese e italiana sull’adozione rispetto alle condizioni di effettività e celerità poste dal parere.

Starting from the French case and the opinion issued by the European Court of Human Rights on the recognition of the filiation with the intended parent in case of surrogacy, this paper analyses the obligations stated by article 8 ECHR and their enforcement tools. In particular, comparing the two solutions identified by the Court of Strasbourg (i.e. adoption and the transcription of birth certificate), it analyses the French and Italian systems in light of the effectiveness and promptness needs as they have been identified in the above-mentioned opinion.

Sommario

Introduzione – 2. La lunga battaglia giudiziaria della famiglia Mennesson, tra evoluzioni giuri-sprudenziali e riforme legislative Cedu-orientate – 3. Il parere della Corte: la CEDU impone l’obbligo di riconoscimento del legame di filiazione col genitore intenzionale, sì ma come? – 3.1. La conferma dell’interesse superiore del minore come principio preminente – 3.2. Il manteni-mento della primauté della genitorialità biologica – 3.3. Dall’an al quomodo, o della variabilità del margine di apprezzamento anche su “un aspetto essenziale dell’identità” – 4. Considerazioni sulle modalità di esecuzione dell’obbligo e sull’inadeguatezza dell’adozione, anche alla luce degli effetti de facto generali della pronuncia – 4.1. Le conseguenze per la Francia: dopo tante bocciature, una promozione con riserva – 4.2. Le conseguenze per l’Italia: la pronuncia intempestiva delle Sezioni Unite della Cassazione e l’inadeguatezza dell’adozione in casi particolari

International Classification of Diseases (ICD-11). Sexual disorder chapter’ rephrase: the transgender Issue

Benedetta Cappiello

Assegnista di ricerca in Diritto internazionale, Università degli studi di Milano

(Contributo pubblicato on line first, sottoposto a referaggio a doppio cieco, destinato a GenIUS 2019-1)

Abstract

La tendenza a creare sistemi di catalogazione ha coinvolto anche il campo medico. La prima classificazione delle malattie risale al 1893 e dalla seconda metà del ‘900 l’Organizzazione mondiale della Sanità ha ricevuto il compito di tenerla aggiornarla. Prima “del come” (catalogare) occorre però decidere “il cosa” e ciò merita attenzione qualora si tratti di aspetti legati alla sfera sessuale. Si tratta infatti di una scelta non solo giuridica, ma anche sociologica e politica. Con specifico riguardo a questo aspetto, la riformulazione dell’ICD è interessante poiché include i transgender nel capitolo sui disturbi sessuali non più in quello delle malattie mentali. La decisione arriva al termine di un lungo processo che ha coinvolto le Istituzioni, internazionali ed europee, in uno alle corti di giustizia, e merita di essere scrutinato, in particolare per le conseguenze che potranno derivarne.

The trend to shape system of cataloging, universally recognized, has also involved medical field. The first diseases’ classification dates back to 1893 and in the second half of 20th century the World Health Organization received the task of keeping it up to date. Before dealing with the “how” (to catalog) it is necessary to decide the “what” and this aspect deserves particular attention when it concerns sexual related aspects. These latter require not only a juridical choice, but also a sociological and political one. In this regard, ICD’ rephrase is interesting because it has qualified transgender’ issue as a sexual disorder, thus excluding it from chapter on mental illnesses. This decision comes at the end of a long process that has involved Institutions, international and European, and courts and it deserves to be scrutinized, in particular for the consequences that may trigger with it..

Sommario

Introduction; – 2. ICD in a nutshell; – 3. Sexual Disorders Chapter’ rephrase: the international perspective; -4. …: the EU perspective; – 5. Sexual Disorders chapter’ rephrase: possible impacts on understanding transgender’ issue.

Selezione di assegnista di ricerca sul tema della genitorialità delle persone LGBTQ

Per un progetto PRIN nell’ambito del servizio sociale, l’unità locale di UNIBZ cerca un/a assegnista di ricerca possibilmente per tre anni.

Il focus dell’unità locale sono le (costruzioni di) genitorialità delle persone LGBTQ con particolare riferimento a esperienze, forme di riconoscimento e supporto nel contatto con professionisti e servizi sociali, sanitari ed educativi.

Il bando uscirà tra metà e fine giugno e ogni informazione sarà reperibile al link https://www.unibz.it/en/home/position-calls/

Libertà religiosa e divieto di discriminazione in base all’orientamento sessuale: alcune riflessioni a partire dalle pronunce sull’obiezione del pasticciere

Angioletta Sperti

Professoressa Associata di Diritto Pubblico Comparato, Università degli Studi di Pisa

(contributo sottoposto a referaggio a doppio cieco, pubblicato online first, destinato a GenIUS 2019-1)

Abstract

Sul caso dell’obiezione di coscienza del pasticciere e, in particolare, sul bilanciamento tra libertà religiosa e di espressione e divieto di discriminazione in base all’orientamento sessuale, si sono recentemente pronunciate sia la Corte Suprema degli Stati Uniti (caso Masterpiece) che la Corte Suprema inglese (caso Lee). Lo scritto ripercorre le due pronunce dimostrando come, nonostante alcune differenze tra le vicende oggetto dei due giudizi, le istanze di obiezione di coscienza avanzate dai pasticcieri sollevino questioni di legittimità costituzionale sostanzialmente affini. Lo scritto esamina, dunque, le implicazioni delle conclusioni raggiunte delle due corti, anche al di là degli ordinamenti in cui esse sono state pronunciate, evidenziando le conseguenze che il riconoscimento di una religious exemption generalizzata e un uso strumentale della libertà di espressione potrebbero produrre sulla dignità delle persone e la garanzia del divieto di discriminazione.

Two recent rulings of the Supreme Court of the United States (Masterpiece)and Supreme Court of England and Wales (Lee)have addressed the conflict between freedoms of religion and expression and the principle of nondiscrimination on the ground of sexual orientation. The article examines the two cases in order to emphasize that, despite some differences between the facts, they rise the same basic constitutional questions. The article deeply analyses the conclusions the two Courts have reached, arguing that a general recognition of religious exemption and an instrumental use of freedom of expression can deeply affect the dignity of minorities and the guarantee of nondiscrimination.

Sommario

1. Premessa. – 2. Il caso Masterpiece Cakeshopdella Corte Suprema degli Stati Uniti. – 3. La sentenza Leedella Corte Suprema inglese. – 4. Due casi analoghi o diversi? – 5. Dignità umana ed impatto sociale delle disparità di trattamento nell’accesso a beni e servizi. – 6. Osservazioni conclusive

Premio di laurea e di dottorato Avvocatura per i Diritti LGBTI – Rete Lenford

L’associazione “Avvocatura per i diritti LGBTI – Rete Lenford” ha bandito un concorso per premiare con un assegno di 500 € la migliore tesi di laurea e con la pubblicazione dell’opera la migliore tesi di dottorato in materie giuridiche attinenti ai diritti delle persone LGBTI. 

Gli elaborati dovranno essere stati discussi tra il 1.1.2016 e il 31.10.2019 presso una Università italiana o europea.

Al seguente link, è possibile trovare la locandina e il bando di concorso, inclusivo di ogni dettaglio sul premio e sulle modalità di partecipazione: 
https://www.retelenford.it/news/i-nostri-progetti/premioretelenford/