La captación subrepticia de imágenes íntimas en la vía pública (con ocasión del asunto A Maruxaina)

Juan Ocón García

Profesor de Derecho Constitucional en la Universidad de La Rioja

(Contributo pubblicato online first)

Abstract

La grabación de mujeres orinando en la vía pública para su difusión a través de Internet ha generado en España cierto revuelo mediático, pero sobre todo ha planteado una compleja cuestión jurídica respecto a la respuesta que deba dar el ordenamiento. El artículo analiza los derechos fundamentales a la intimidad y a la propia imagen, especialmente en cuanto a su eficacia en la vía pública. Además, examina las normas que el ordenamiento dispensa para su protección en sede civil y penal, y trata de aportar criterios para la determinación de la norma aplicable.

La registrazione di immagini di donne che urinano su strade pubbliche per la loro successiva diffusione attraverso Internet ha suscitato un certo scalpore mediatico in Spagna, ma soprattutto ha sollevato una complessa questione giuridica circa la risposta che l’ordinamento dovrebbe offrire. Lo scritto analizza i diritti fondamentali alla privacy e alla propria immagine, soprattutto in termini di efficacia sulla strada. Inoltre, esamina le regole che l’ordinamento giuridico dispensa per la sua tutela nei procedimenti civili e penali e cerca di fornire criteri per determinare la norma applicabile.

The recording of women urinating on public roads for broadcast on the Internet has generated a certain media stir in Spain, but above all it has raised a complex legal question about the response that the legal system should give. The paper analyzes the fundamental rights to privacy and one’s own image, especially in terms of their effectiveness on public roads. In addition, it examines the rules that the legal system dispenses for its protection in civil and criminal proceedings, and tries to provide criteria for determining the applicable rule.

Sommario

1. Introducción – 2. Los derechos fundamentales a la intimidad y a la propia imagen en la Constitución Española – 2.1. ¿Derecho a la intimidad en la vía pública? – 3. Las distintas vías de protección de la intimidad y la imagen en el ordenamiento jurídico español – 3.1. La vía civil – 3.2. La protección penal – 4. La compleja determinación de la norma aplicable – 4.1. La adecuación de la conducta al tipo penal – 4.2. La existencia una intromisión grave en la intimidad – 5. Conclusiones.

La “PMA pour toutes” in Francia: tante risposte e qualche interrogativo aperto

Anna Maria Lecis Cocco Ortu

Maîtresse de conférences en Droit public, Sciences Po Bordeaux

(Contributo pubblicato online first)

Abstract

L’articolo analizza la recente riforma francese in materia di bioetica che ha esteso l’accesso alle tecniche di procreazione medica assistita a tutte le donne, indipendentemente dal loro stato civile o orientamento sessuale. Dopo aver presentato i principali contenuti della legge, l’articolo evidenzia alcuni aspetti problematici della riforma, riguardanti essenzialmente la discriminazione che persiste nel riconoscimento della filiazione per i figli di coppie di persone dello stesso. L’analisi si conclude con alcune considerazioni sulla necessità di uno standard comune di riconoscimento giuridico della filiazione a prescindere dalle normative nazionali sull’accesso alle tecniche di procreazione, in nome dell’interesse superiore del minore.

The article aims to analyse the French reform on Bioethics which extended access to medical assisted procreation techniques to all women, regardless of their marital status or sexual orientation. After presenting the main contents of the bill, the article highlights some problematical aspects of the reform, essentially concerning discrimination that persists in the recognition of the filiation for children with gay couples. The analysis ends with some considerations on the need for a common standard of legal recognition of filiation regardless of national regulations on access to procreation techniques, in the name of the best interests of the child.

Sommario

1. Introduzione. L’approvazione della legge e la promessa (tardivamente) mantenuta – 2. Le risposte: l’allargamento dell’accesso alla PMA tra desiderio genitoriale, interesse superiore del minore e tutela della vita familiare: – 2.1. L’abolizione di una discriminazione ingiustificata – 2.2. Le modalità di riconoscimento del legame con la madre intenzionale – 2.3. L’allargamento della possibilità di crioconservazione dei gameti – 3. Alcuni profili problematici della riforma: 3.1. L’irragionevole disparità di trattamento quanto al riconoscimento della maternità intenzionale – 3.2. La marcia indietro sul riconoscimento dei figli nati da GPA – 3.3. La possibilità di accesso all’identità del donatore e i suoi possibili effetti sulla disponibilità di gameti per la PMA eterologa – 4. Il nodo della “mobilità procreativa” e delle sue conseguenze al rientro: Spunti conclusivi sull’esigenza di un riconoscimento pieno dei legami di filiazione.