Michele Di Bari
Ricercatore di Diritto pubblico comparato, Università degli Studi di Padova
(Contributo pubblicato online first)
Abstract
Il presente articolo si pone in continuità rispetto ad un altro articolo pubblicato su questa rivista avente ad oggetto un’analisi sull’utilizzo degli strumenti di democrazia diretta nel delicato ambito dei diritti della minoranza LGBT. Il numero degli ordinamenti presi in considerazione (California, Croazia, Irlanda, Romania, Slovacchia, Slovenia, Taiwan), così come l’arco temporale dell’indagine (2008-2019) possono fornire un’immagine abbastanza chiara di questo fenomeno. In particolare, dopo una esposizione relativa ai dati fino ad ora disponibili relativi alle consultazioni popolari sull’introduzione (o il divieto) del same-sex marriage, si proverà a fornire degli spunti di riflessione circa l’opportunità – per un ordinamento democratico costituzionale – di prevedere il ricorso al referendum nella definizione degli spazi di libertà di una minoranza.
In the path already drawn by another article published in this journal, concerning the analysis on the use of direct democracy in the delicate sphere of LGBT minority rights, this contribution tries to enhance the investigation. The number of analyzed countries (namely, California, Croatia, Ireland, Romania, Slovakia, Slovenia, Taiwan), as well as period of investigation (2008-2019) can provide a clear picture of this phenomenon. In particular, after an examination off all available data related to popular vote on the introduction (or ban) of same-sex marriage, this article will debate over the opportunity – for a constitutional democratic system – to allow the use of the referendum to define the «boundaries» of minorities’ fundamental freedoms.
Sommario
1. Introduzione. – 2. Democrazia diretta: alcune brevissime riflessioni preliminari. – 3. I referendum sui diritti delle coppie dello stesso sesso. – 3.1. Casi in cui i diritti LGBT hanno prevalso. – 3.1.1. Il caso californiano. – 3.1.2. Il caso irlandese. – 3.1.3. Il caso taiwanese. – 3.2. Casi in cui i diritti LGBT sono stati messi sotto pressione. – 3.2.1. Il caso croato. – 3.2.2. Il caso sloveno. – 3.2.3. Il caso slovacco. – 3.2.4. Il caso romeno. – 4. Riflessioni conclusive.